Città del Messico

visitata nel dicembre 2018

La capitale del Messico ci accoglie con un temperatura di circa 23 gradi, possiamo dire addio al freddo europeo e cominciare l’esplorazione di una delle città più belle al mondo. Città del Messico ovvero l’odierno “Distretto Federale” è un agglomerato urbano che si estende nella antica valle del lago Texoco dove un tempo sorgeva la capitale dell’impero azteca, Tenochtitlan distrutta nel 1521 dai conquistadores di Cortes. Con la passione per la storia dell’arte precolombiana ci siamo mescolati tra la popolazione messicana e nell’ immensa metropoli moderna siamo andati alla ricerca delle tracce della sua storia antica, attraverso i suoi musei, i monumenti e gli inestimabili tesori archeologici custoditi.

Il centro storico si articola come le grandi capitali spagnole intorno allo Zocalo, ovvero la piazza principale oggi tra le più grandi al mondo sui cui ai lati si affacciano la Cattedrale e i palazzi del potere politico e militare. La Cattedrale dedicata all’Assunzione della Vergine che domina la piazza venne costruita durante il XVI secolo e fù più volte modificata fino a raggiungere lo stile Barocco che possiamo ammirare oggi. Probabilmente venne eretta sul luogo del Tempio di Quetzalcoalt (serpente piumato) o Xipe (dio dell’agricoltura), al lato della Cattedrale dove si svolgono le danze sacre per i turisti si trova l’area archeologica del “Templo Mayor” e il museo ad essa dedicato. Un piccolo percorso permette di passeggiare su i resti dei templi aztechi dove venne ritrovata nel 1978 durante alcuni scavi per la rete idrica il disco scolpito della dea Coyolxauhqui rappresentata con il suo corpo smembrato, ne seguirono degli scavi che riportarono alla luce l’antico centro cerimoniale descritto da Cortes, gli aztechi non demolivano i templi più antichi con quelli futuri ma come una sorta di scatole cinesi l’uno includeva l’altro, questo ha permesso agli archeologi di indagare anche templi molto più antichi.

Se avete già visitato Siviglia, Madrid o Valladolid in Spagna potreste incontrare negli elementi architettonici del centro storico di Città del Messico moltissime somiglianze. Sul tracciato dell’antica città Azteca sorgono le strade della grande metropoli, dove si alternano eleganti edifici dell’ottocento e del novecento con palazzi rinascimentali e barocchi, intervallate da numerose chiese barocche, spesso costruite riutilizzando i materiali dei templi aztechi ormai distrutti per sempre. Non molto lontano dallo Zocalo si trova all’interno di un bellissimo palazzo del XVI secolo, il “Museo della Città del Messico” che visitiamo con molta attenzione, il percorso espositivo si compone di varie sale tematiche che affrontano la geografia, l’urbanistica, l’antica Tenochtitlan azteca, la metropoli moderna e i suoi problemi odierni. Ad accompagnarvi nella visita ci sono postazioni multimediali, foto, documenti, video e suoni che vi aiuteranno a comprendere lo sviluppo di questa affascinante città.

Altra meta fondamentale del nostro soggiorno è attraversare il Parco di Chaoultepec (grillo) e visitare il grande Museo Nazionale di Antropologia. Vero polmone verde della trafficata città messicana il parco prende il nome dal colle dove secondo la leggenda risiedevano e si riunivano i principi e nobili aztechi, oggi sorge sullo stesso luogo il castello neogotico ricostruito nel 1863 da Massimiliano d’Asburgo.

Passeggiando tra i viali alberati, laghi e monumenti all’indipendenza giungiamo al tanto aspettato MNA, un museo che per noi studiosi d’arte rappresenta un sogno di vecchia data, è la visita più lunga che abbiamo mai effettuato in un museo, quasi 5 ore per visitare tutte le 22 sale allestite. E’ un spazio architettonico enorme, ben illuminato, l’esposizione dei reperti da fare invidia ai grandi musei del mondo, ricostruzioni grafiche e tanti tantissimi pannelli didascalici che ci aiutano ad orientarci nelle diverse epoche della storia mesoamericana. Il percorso espositivo potremmo riassumerlo in varie tappe: dal popolamento delle Americhe (30000 – 2500 a.C) da parte dei primi uomini cacciatori/raccoglitori, alle prime società del periodo “Preclassico” (2500 a.C. – 100 d.C.), dalla nascita di Teotihuacan (100 – 700 d.C.) che ebbe una forte influenza dentro e fuori l’area mesoamericana prima di scomparire per sempre, all’affermarsi dei Toltechi (700 – 1200 a.C.) e la nascita di nuovi centri indipendenti come Xochicalco, Cantona e Cacaxtla, che verranno sottomessi dall’egemonia della nascete Tula. Una grande sala è dedicata all’ Impero Mexica (1200 – 1521 d.C.), la città di Oaxaca che fu lo scenario per due grandi civiltà quella Zapoteca costruttrice della città di Monte Albàn e quella dei Mixtechi noti per le loro abilità artistiche. Si prosegue con le popolazioni che vivevano lungo la costa del Golfo del Messico (Olmecas, Totonacos e Huastecos), si giunge così nella sala 9 dedicata alla grande civiltà dei Maya, la sala 11 affronta le civiltà del nord dell’area Mesoamericana (Paquimè, AltaVista, Hokam e Anazazi), le successive sale al piano superiore ospitano le collezioni dei popoli indigeni tutt’ora esistenti in Messico. E’ un luogo dove perdersi nel tempo, un viaggio unico che solo qui è possibile vivere tra i capolavori delle civiltà dell’America precolombiana.

Un altro luogo poco noto di Città del Messico ma parte del patrimonio UNESCO è il quartiere di Xocimilco che si può raggiungere facilmente con la metro. La caratteristica di questo distretto è di conservare ancora una parte di lago con le antiche chinampas costruite dagli Aztechi. Come i veneziani della nostra penisola anche gli Aztechi escogitarono un metodo per edificare e coltivare nel mezzo del lago dove un tempo sorgeva Tenochtitlan. Con recinti di pali, riempiti con il fango stesso del fondo del lago questo popolo fu in grado di erigere una capitale imperiale con magnifici centri cerimoniali. Se evitate giornate affollate come i fine settimana, vi consigliamo di noleggiare un piccola barchetta che vi porta navigando lentamente lungo i canali circondati da altre barchette che vi vendono cibo, bevande o semplicemente cantano e suonano per voi! E’ un ottimo luogo per scappare dal rumore della capitale.

Per gli appassionati della pittura murale contemporanea messicana consigliamo la visita oltre al noto Palacio de Bellas Artes al meno conosciuto Antiguo Colegio de San Ildefonso dove si possono ammirare i capolavori di Rivera e del grande Josè Clemente Orozco.

Link consigliati:

Sito del Distretto Federale di Città del Messico (turismo)

Museo Nazionale di Antropologia – Città del Messico

Museo della Città del Messico

Museo del Templo Mayor

Antico Collegio di San Ildefonso