(21 gennaio – 11 giugno 2017)
Federico Faruffini, Toilette antica, olio su tela, 40x51cm; collezione privata

La mostra celebra l’arte italiana del XIX secolo e i suoi maggiori esponenti delle correnti artistiche che caratterizzarono questo periodo, gli artisti del Neoclassicismo, del Romanticismo, della Scapigliatura, dei Macchiaioli e del Divisionismo, sono riuniti con le loro opere in un percorso espositivo che ha il suo inizio con una delle opere più celebri del Canova ovvero “Amore e Psiche” circondata dalle tele di Andrea Appiani favorito di Napoleone. Nelle sale dedicate al Romanticismo si può ammirare la “Maria Stuarda sale al patibolo” di Francesco Hayez e i capolavori di Giuseppe Molteni, Enrico Scuri, Giacomo Trecourt, Carlo Arienti e Giuseppe Carnovali detto il Piccio che anticipa nei segni la sala della Scapigliatura che custodisce le tele di Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni e Mosè Bianchi. Le altre sezioni dell’esposizione porranno l’accento sugli artisti italiani influenzati dall’Impressionismo francese e dal Divisionismo che trova la massima forza nelle opere di Segantini. La mostra si conclude con una sezione dedicata alla Belle Epoque ai caffè, ai boulevard parigini e al clima culturale della capitale francese dove vi soggiornarono numerosi artisti italiani, come De Nittis, Boldini e Federico Zandomeneghi.

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Palazzo Martinengo di Brescia

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