
(10 ottobre 2018 – 24 febbraio 2019)

Pochi artisti sono stati così sovversivi come i membri della Scuola di New York degli anni ’50, protagonisti di aspre discussioni con il Metropolitan Museum di New York del dopoguerra, Jackson Pollock ne è stato certamente uno dei maggior esponenti sia per l’approccio espressivo delle sue opere, sia per l’uso del colore nel dell’atto creativo, dai lui definita pura “azione pittorica”. Quello che viene studiato dagli storici dell’arte come “Espressionismo Astratto” viene celebrato in un’interessante mostra nella nostra capitale presso le sale del Vittoriano, dove sono esposte circa 50 capolavori tra cui opere di Mark Rothko, Willem De Kooning, Franz Kline e molti altri ancora.
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