(18 dicembre 2011 – 26 marzo 2012)

La prima mostra negli Stati Uniti dedicata all’ artista  Sanja Iveković (nata nel 1949 a Zagabria) copre quattro decenni di carriera. Una femminista, attivista, e video pioniere, Iveković raggiunse la maggiore età nel periodo post-1968, periodo in cui gli artisti si liberarono dai tradizionali assetti istituzionali, ponendo le basi per una forma di prassi agli antipodi dell’ arte ufficiale. Parte di quella generazione è conosciuta come la Umjetnička Nova Praksa (Practice New Art), Iveković produsse fotomontaggi che vanno dal concettuale al video e performance.

Mentre nel 1970 Iveković sondato le qualità persuasive dei mass media e la sua identità, dopo il 1990, dopo la caduta del muro di Berlino, la disintegrazione della Jugoslavia, e la nascita di una nuova nazione si è concentrata sulla trasformazione della realtà da socialista a sistemi politici post-socialista. Iveković offre una vista affascinante nella politica ufficiale del potere, ruoli di genere, ed i paradossi insiti nella memoria collettiva della società.

link ufficiale:
Moma – N.Y. – Sweet Violence