(15 dicembre 2018 – 5 maggio 2019)

Tra le opere più note dell’architetto e incisore Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 – Roma, 1778) si ricordano la serie di incisioni dedicate alle “Carceri” raccolte in più edizioni. La mostra di cui scriviamo è allestita nelle due città pugliesi di Acquaviva delle Fonti presso il Palazzo De’ Mari, e a pochi chilometri di distanza nella città di Sammichele di Bari all’interno del Castello Caracciolo. Nel percorso espositivo si possono ammirare i capricci del Piranesi che tanti artisti hanno ispirato e continuano ad influenzare, dove le architetture sono alte, infinite, grandi, sfuggono dalle fughe delle vie prospettiche, atmosfere spesso cupe dove viene a mancare ogni speranza se non l’aria stessa e molte altre ancora sono le suggestioni che si provano dinanzi a questo tipo di opere. L’esposizione permette al visitatore di ammirare anche una seconda edizione del 1761 arricchita di nuove incisioni e dal titolo “Carceri d’invenzione” che verrà rielaborata un’ultima volta nel 1770. Durante l’evento viene proiettato il video realizzato da Gregorie Dupont dell’Atelier Factum Arte di Madrid che propone “ricreazioni 3D delle carceri piranesiane” tramite un procedimento tecnico stereolitografico.

La mostra è organizzata dalla Società Sistema Museo, gestore del SAC Ecomuseo di Peucetia, e promossa dai comuni di Acquaviva delle Fonti e Sammichele di Bari, con il contributo di The Art Company.

Link ufficiali:

www.mostrepuglia.it
www.ecomuseopeucetia.it