Gubbio (Perugia, Umbria)
Gubbio, (Perugia)

visitata nel giugno 2013.

L’Italia ci stupisce ancora, quante meraviglie custodisce il nostro maltrattato paese! E’ difficile trovare le parole per descrivere una città come Gubbio; in questo reportage racconteremo i monumenti artistici visitati, documentati nella galleria fotografica e nel video consultabile sul nostro Canale Youtube, un omaggio alle bellezze artistiche che la città eugubina possiede. La storia della città umbra è molto antica: con i primi insediamenti neolitici e l’età del bronzo, nasce con il passare dei secoli il primo nucleo abitato situato nella zona pianeggiante ai piedi del monte Ingino, sarà proprio in quest’area che sorgerà la città stato umbra di Ikuvium. Nel 89 a.c. la città eugubina diventerà un municipium di Roma; nè è una testimonianza ancora visibile il Teatro costruito verso la fine del I sec. a.c. di cui è stata calcolata una capienza di circa 16.000 spettatori, infatti durante la visita agli scavi archeologici notiamo le dimensioni e lo spessore degli archi che andavano a sostenere le gradinate. Decidiamo di visitare anche il Mausoleo appartenuto a Genzio, re dell’Illiria, lo diciamo a malincuore, ma praticamente è abbandonato all’interno di un campo incolto, lungo il percorso incontriamo sporadici cartelli informativi e per raggiungerlo ci siamo inoltrati nelle erbacce, tuttavia siamo riusciti a scattare qualche foto e a riprendere alcuni fotogrammi. Altra tappa importante l’Antiquarium, il piccolo museo che accoglie i visitatori all’ingresso dell’area archeologica, al suo interno è custodito un bellissimo mosaico pavimentale situato in un’antica domus romana e parte di un importante fregio deocrativo parietale, mentre nel piano superiore si trovano in esposizione altri reperti, ne consigliamo la visita.

Durante XI secolo la città medievale si espande e si fortifica sulla parte alta del monte Ingino, sorgono importanti edifici civili e religiosi che andranno a costituire il tessuto urbano del centro della città. In questo periodo viene costruito l’Avancorpo del Palazzo Ducale, ovvero il luogo in cui i consoli amministravano il potere cittadino, elementi particolari di questa costruzione sono il voltone, dove documentiamo un affresco sulla parete centrale, raffigurante una “Madonna con bambino” ormai in parte illeggibile forse risalente al XVI secolo, consigliamo una pausa nella terrazza esterna, che offre una bellissima vista panoramica dei tetti di Gubbio.

Tra gli edifici religiosi di maggiore rilievo ricordiamo: il Duomo della città, situato in via Federico da Montefeltro, costruito probabilmente su progetto di Giovanni di Gubbio, con la sua facciata principale in cui è inserito un enorme rosone decorato con le figure allegoriche degli evangelisti e dell’agnus dei. Al suo interno è possibile vedere gli antichi affreschi che decoravano le pareti del XIV e XV secolo, importanti opere del cinquecento realizzate da Virgilio Nucci, Eusebio da S. Giorgio e Timoteo delle Vite, e il “sarcofago romano” che custodisce le reliquie dei S.S. Mariano e Giacomo, per chi volesse approfondire l’interesse sulla pittura sacra eugubina consigliamo la visita anche al Museo Diocesano. E’ noto che san Francesco passò per Gubbio, e che qui avvenne l’incontro con il lupo che terrorizzava la città, oggi alcuni storici sostengono si tratti di un “brigante” e non proprio di un lupo, certo è che gli eugubini in suo ricordo eressero sul territorio donato dalla famiglia degli Spatalonga la bellissima chiesa di San Francesco, l’edificio progettato da Bevignante da Perugia (1250-1345) fù ultimato nel corso del XIV secolo, lo stile gotico dell’architettura si rispecchia nell’eleganza degli affreschi nella zona absidale, a sinistra in quelli realizzati dal giovane Ottaviano Nelli (1375-1444), che con grande maestria illustra i cicli delle storie di Maria e dei S.S. Gioacchino e Anna, mentre nella parte centrale si trovano gli affreschi del Maestro di San Francesco, forse allievo di Giunta Pisano e già noto per alcuni affreschi eseguiti nella Basilica inferirore di San Francesco ad Assisi. Di modeste dimensione è la chiesa di S. Maria dei laici costruita nel 1326 con a lato il portico del Grande ospedale, l’eremo di S. Ambrogio invece è un incantevole monastero costruito sul monte Foce che purtroppo non siamo riusciti a visitare. Riconoscibile per la sua facciata incompleta è la chiesa di S. Domenico che sorge sul luogo di una pieve preesistente, gli ultimi interventi risalgono al 1765 quando si interruppero definitivamente. Proprio dinanzi all’antica Porta marzia (IV – III sec. a.c.) di Ikuvium, si trova la piccola chiesa di S. Andrea, datata intorno al XI secolo, essa si presenta con una facciata sobria in sasso, un elegante ed insolito campanile a tre campane e la bellissima scala circolare, si pensa che l’edificio sia stato costruito sul luogo dove precendentemente sorgeva un tempio romano, probabilmente dedicato a Marte.

Tra gli edifici civili di epoca successiva, ricordiamo il Palazzo del capitano del popolo della seconda metà del duecento, il palazzo del Bargello (XIV sec.) con dinanzi la celebre “fontana dei matti” (XVI sec.) e il Palazzo ducale residenza del Duca Federico da Montefeltro, costruito verso la fine degli anni settanta del quattrocento i lavori furono affidati all’architetto dalmata Luciano Laurana e al senese Francesco di Giorgio Martini entrambi già presenti durante la costruzione del palazzo ducale di Urbino. Delle antica mura urbiche erette verso la fine del XIII secolo, sono ancora visibile le porte d’ingresso, nè ricordiamo alcune: porta romana, porta degli ortacci, porta metauro, porta vittoria, porta S. Ubaldo e porta castello.

Il cuore della città è sicuramente rappresentato dal Palazzo dei Consoli, situato nell’attuale “Piazza grande” all’incrocio dei quattro quartieri principali (S.Andrea, S.Giuliano, S.Martino, S.Pietro), costruito in stile gotico presenta tuttavia alcuni elementi romanici. L’attribuzione del progetto non è ancora certa, alcuni fanno riferimento a Matteo di Giovanello (detto Gattapone) autore del collegio di Spagna di Bologna, del ponte delle torri e della rocca di Spoleto, altri si basano sulla scritta incisa nel portale maggiore in cui è presente il nome di Angelo da Orvieto. Il portale centrale accessibile tramite l’elegante scala a ventaglio reca un iscrizione in caratteri gotici che indica come anno di inizio lavori il 1332 e fù probabilmente ultimato nel 1338. Sul lato sinistro della facciata si trova l’accesso alla scala mai completata che doveva congiungersi con la strada sottostante. All’interno del Palazzo dei Consoli visitiamo il Museo Archeologico che custodisce i reperti dell’epoca umbra e romana tra cui le sette tavole eugubine, realizzate in bronzo e scritte in lingua umbra con elementi etruschi sono datate tra I e III secolo, ma forse esse stesse sono copie di documenti precedenti, molto suggestive anche le sale dedicate alle opere del XV e del XVI secolo. Subito all’ingresso ci colpisce l’affresco del grande scalone che porta ai piani superiori, l’enorme affresco fu realizzato nel XIV secolo ed è stata più volte ridipinto. Facilmente riconoscibile è l’incompiuto Palazzo del Podestà che insieme all’ottocentesco Palazzo Ranghiasci completa la “Piazza grande”. In origine chiamata “Piazza Pensile” è stata terminata nel 1483, prevedeva all’inizio la presenza di un portico per i mercanti ed è sorretta dagli arconi di via Baldassini.

Dal parco Ranghiasci è possibile avere un bellissima vista panoramica, non mancano reperti importanti come la torre di S. Lucia e le mure urbiche, il percorso del parco risente dell’impostazione di “tipo inglese” secondo il gusto della moglie del marchese Ranghiasci originaria dell’Inghilterra che ne curò i lavori verso la fine dell’ottocento. Per ultimo consigliamo anche la spettacolare funivia che dal centro cittadino porta sul monte Ingino e alle rocche fortificate, oltre ad offrire una suggestiva veduta panoramica dell’intera città e delle sue mura.

Link consigliati:

Comune di Gubbio

 

La Redazione.

 

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